Pe.Ter si presenta: pet–therapy ed eco-therapy, al centro del nuovo progetto inclusivo e solidale di Nocetum

L’avevamo introdotto con la pagina dedicata qui sul sito e ora, presentato in un evento molto partecipato e coinvolgente, il progetto Pe.Ter è on air.

Avevamo anticipato i punti chiave del progetto, che vuole declinare in una proposta originale “territorio, ambiente naturale, animali, biodiversità” ovvero alcuni tra i più qualificanti elementi dell’attività di Nocetum.

Offrendo un approccio che ha trovato il vostro interesse già con il progetto A.C.E (Agroecologia ed Economia Circolare per un nuovo sud Milano) anche per Pe.Ter abbiamo aperto uno spazio (una playlist) sul nostro canale YouTube.

E con un’intervista a Marianna Faraci, referente del progetto Pe.Ter, apriamo la galleria di video dedicati ai protagonisti, che ci accompagneranno (e guideranno) lungo il suo percorso. Eccone una sintesi.

“Che cos’è PE.TER e quali i principali obiettivi?”

Abbiamo lavorato per inventare un progetto che coniugasse l’importanza dell’eco-terapia con quella della pet-terapia, essendo queste delle caratteristiche già presenti all’interno di Nocetum e delle sue attività. Esiste infatti una piccola city farm e adesso anche un bell’apiario (…), natura e animali insieme hanno permesso di costruire Pe.Ter: la Pet Therapy, che ha già la sua valenza importante dal punto di vista del recupero delle relazioni, e il recupero del territorio, come da sempre Nocetum fa”.

“A chi si rivolge Pe.Ter?”

A tutti, fondamentalmente – è la risposta di Marianna nella seconda parte dell’intervista – “con dei laboratori pensati ad hoc in particolar modo per i bambini, per le persone a più alta fragilità, che vivono in questo territorio, ma non solo nel territorio di Corvetto, del Sud Milano. Possiamo dire (anche grazie alla collaborazione con altri enti con i quali collaboriamo) di poterci rivolgere anche a bambini in situazione di svantaggio, bambini con disabilità, persone anziane”.

“Anche cibo e alimentazione trovano uno spazio con Pe.Ter, grazie ad eventi conviviali appositamente progettati…”

Verissimo! Per non lasciare indietro nessuno, attraverso la cultura del cibo, da sempre uno dei vanti di Nocetum, e grazie alla collaborazione con lo chef di alta cucina vegetariana Simone Salvini e con la cucina professionale di Nocetum, favoriremo la possibilità di relazioni gustose (le possiamo definire così!) con gli Aperi-Pino. Perché Pino è la mascotte di Nocetum, il pavone di Nocetum”.

“Come viene supportato il progetto?”

Questo progetto è stato supportato da Fondazione di Comunità Milano Onlus, grazie ad un contributo, perché ha un radicamento all’interno di questo territorio. E perché uno degli obiettivi principali è quello di valorizzare le competenze e le realtà presenti all’interno di un territorio coeso. Come quello del Corvetto, dell’area Porto di Mare, e potrei dire anche della Valle della Vettabbia e della Valle dei Monaci”.