Primavera, tempo di eco-therapy: partono gli appuntamenti del Progetto Pe.Ter.

Primavera e primi appuntamenti per il Progetto Pe.Ter.: parte in aprile “NUTRI-MENTI” il ciclo di incontri di eco-therapy per bambini, in collaborazione con il centro Agenda Blu dell’ Associazione L’abilità Onlus.

Il ciclo si articolerà in tre incontri, presso la City Farm e gli spazi del Centro Nocetum, dedicati a bimbi provenienti da situazioni di fragilità e curati dagli educatori di Agenda Blu, il programma psicoeducativo dei disturbi dello spettro autistico nell’infanzia de L’abilità Onlus di Milano.

Nelle iniziative di Pe.Ter. (il calendario completo è disponibile alla pagina dedicata) l’eco-therapy occupa un posto significativo, in particolare per il Sud Milano. Di quanto sia importante abbiamo parlato con Maddalena Tomasone (Referente dell’Area Ambiente di Nocetum), che ce ne spiega i passaggi chiave nell’intervista che vi presentiamo sul nostro canale YouTube.

“Siamo fortemente impegnati nel Sud Milanoconferma Maddalena – con tutte le nostre attività e i nostri servizi. Qui in zona non sono attivati percorsi di pettherapy ed ecotherapy in forma stretta; il nostro impegno quindi è proprio quello di andare ad offrire sempre maggiori opportunità ad un quartiere e ad una zona che è molto ricca ma che anche, per mille motivi, è molto bisognosa di attività che siano dedicate soprattutto ai più fragili. Il quartiere ha bisogno di inclusione sociale, ha bisogno di attenzione. Ci sono vari centri diurni, ci sono cooperative che si dedicano anche ad alcune patologie”.

Ma non è questo l’unico aspetto significativo che Maddalena tiene a sottolineare del progetto Pe.Ter., realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano–Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus

Per Nocetum Pe.Ter. – sottolinea ancora Maddalena nella seconda parte dell’intervista  – significa continuare su un percorso che coniuga valore ambientale e valore sociale. Andiamo a utilizzare il capitale natura, che è la City Farm e tutta la parte vegetazionale – quindi la componente botanica – insieme alla componente animale, per potere attivare dei percorsi (…) Per noi diventa sempre più importante fare delle azioni con cui si può regalare benessere alle persone attraverso un contatto sempre più stretto con la natura”.

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